Assicurazioni marittime – polizza corpi

La copertura cosiddetta “Corpi e Macchine” è una delle principali forme di assicurazioni marittime. Secondo le definizioni generali, si tratta del contratto di assicurazione che, tutelando il contraente dai rischi della navigazione, pone ad oggetto della copertura, quale interesse assicurabile, il bene nave e, più precisamente, lo scafo con tutte le sue pertinenze ed accessori, l’apparato motore con i relativi ausiliari e pezzi di rispetto, nonché le dotazioni di consumo.

Si tratta pertanto di un’assicurazione contro i danni, in forza della quale l’Assicuratore si impegna ad indennizzare il contraente che subisca danni materiali diretti che possano occorrere al bene assicurato, secondo i termini e le condizioni precisate nel regolamento contrattuale, ma che, in linea di massima, sono volte a tutelare l’assicurato in caso di perdita o avaria del bene assicurato.

Occorre tuttavia specificare come, nel particolare settore della nautica da diporto, le assicurazioni corpi e macchine, oltre a fornire la copertura dai rischi della navigazione, vengono spesso estese anche alla copertura di rischi diversi e non strettamente connessi alla navigazione, soprattutto per le fasi (che possono essere estese nel tempo) di giacenza e di ricovero delle imbarcazioni in mare e a terra.

Crash gru

Contrariamente alla copertura per la responsabilità civile, l’assicurazione “corpi” relativa alle unità da diporto non ha carattere obbligatorio, essendo il bene assicurato, in tal caso, riconducibile unicamente all’armatore.

Valore assicurato

Valore commerciale o valore stimato? Per quanto concerne il valore assicurato, secondo la comune prassi assicurativa, l’unità da diporto viene assicurata per il suo valore commerciale al momento della stipulazione del contratto, con riferimento all’assicurazione marittima corpi e macchine, la dichiarazione di valore contenuta nella polizza si presume equivalente a stima, in assenza di un accordo delle parti in senso contrario.

Se l’imbarcazione è usata la determinazione del valore commerciale dell’imbarcazione viene solitamente affidata all’opera di un perito nautico con l’attribuzione della stima, le parti determinano preventivamente l’importo dell’indennizzo che gli Assicuratori sono tenuti a liquidare in caso di perdita totale (al netto, ovviamente, di eventuali franchigie), eliminando pertanto possibili controversie sull’accertamento del valore effettivo del bene e svincolando il valore dello yacht dalle possibili variazioni che potrebbe subire, nel corso degli anni, per mutamenti delle condizioni del mercato.

I costi di una polizza Corpi non sono in genere proibitivi e il mio consiglio è quello di farla sempre visto che in mare le sorprese non finiscono mai.
In media si parla di spese che vanno dai 2.000 ai 5000 € annui e sono determinati dal valore assicurato, dalla grandezza  barca, della sua vetustà. Sono soldi ben spesi e se stipulato con primaria assicurazione non avrete problemi ad ammortizzare nel tempo questa spesa.